giovedì 7 luglio 2011

i ferri del mestiere parte 1

oh mamma da quanto volevo scrivere un post così.... dove tirare fuori la parte peggiore di me...quella piu da nerd, quella per cui mi potrete prendere per i fornelli (ahahaha pessima questa mamma mia) ma io quando posso entrare in possesso di inutli (all'apparenza) aggeggi che servono in cucina...mi sento come un bimbo al luna park con lo zucchero filato e la testa alta verso quella ruota che rappresenta l'eldorado.


Vi confesso un segreto di pulcinella... in pasticceria ce ne sono tanti da prosciugare il conto di un ricco, da riempire un hangar di un aerostazione, da contare le pecore e far addormentare un esercito di ormonici soldati...insomma....ce ne stanno abbastanza.

E oggi  vorrei iniziare dalla dotazione base del pasticcere (ma che ne so io qual è?) che secondo me è

- Setaccio per la farina
- Separa Uova
- Ciotole ad andare
- Frusta

cominciamo a dire che non ho svinato da poco anche perchè non è periodo...quindi se vi fidate di me bene...sennò andate da uno che ci capisce di pasticceria e fatevi dire da lui...vi dirà di certo cose piu intelligenti, ma non sarà di certo simpatico come me....

Partiamo dal fondo... la frusta ormai per me si chiama Planetaria, quel magico piccolo acciaioso robot della kenwood che mi aiuta ad impastare, montare...a volte lo vedo lavorare e mi dico...ma come cacchio faceva mia nonna forchetta in mano a fare la panna montata? booooooh, altra pasta dice mio padre...


Le ciotole servono per pesare e per fare scena...i tuorli qua, la farina là, lo zucchero dove lo metto dove lo metto non si sa.... io le adoro di acciaio...ne ho trovate di splendide a 90 centesimi dai cinesi...alla faccia dei professionisti...ma mi raccomando...piu ciotole usate più professionali sembrerete...siete mai riusciti a chiudere la mascella prima del quinto minuto di una ricetta di cucina osservando quante ciotoline, mestolini, pentolette e mestolucci usano quelli bravi bravi?

Il separa uovo è qualcosa di magico che con semplici gesti restituisce al provetto pasticcere un tuorlo completamente senza albume...bello...asciutto....un modello insomma...a proposito...in uno dei prossimi post parleremo delle uova eh...
Farei cose con le uova solo per usarlo....

E del setaccio? odio il setaccio a cucchiaino, quello che per aprirlo serve la forza di maciste....adoro il setaccio per guarnire con lo zucchero a velo, quello che sembra una spillatrice come rumore... ma mi raccomando.... setacciate gente...setacciate, per una citazione di arboriana memoria.

Da domani si ricomincia a fare dolci perchè ora che sappiamo anche che strumenti dobbiamo usare...
...e chi ci ferma più?

ciaps

venerdì 1 luglio 2011

Siamo tutti un po spagnoli...

.......la scintilla è scoccata in due momenti nitidi, chiari, precisi (oddio è passato solo un mese, se non me li ricordassi potrei fare la cavia per qualche programma sperimentale sull'Alzheimer ) che penso che difficilmente dimenticherò... sì perchè a volte (qui scatta una musica un po' mielosa in sottofondo ) accade che ci sono momenti in cui la strada si fa chiara, scopri qualcosa che ti piace in un modo un po diverso dal resto delle cose che fai... come un gol in una finale per chi ama il calcio...

a me questa cosa accade quando capisco una convenzione utile nel bridge (ne parleremo ne parleremo.. )
e da quel giorno...anche mentre faccio un dolce

quel primo giorno importante fu quando vidi crescere nel forno il mio primo pan di spagna vero...

...che tenero che sono eh....

esatto... il pan di spagna, il pallone aerostatico della pasticceria?

ehhhhhhh? e mo che c'entra il pallone aerostatico? shhhhhh ma ti vuoi stare zitto e lasciarmi parlare?

Il pan di spagna funziona esattamente come un pallone aerostatico, ma non provate ad andarci in giro perchè non fareste molta molta strada...

Ma prima passiamo in rassegna che cosa ci serve per farlo...

solita roba... uova farina e zucchero e l'ingrediente segreto...forte no?

A me... lo hanno insegnato cosi, e non smetterò mai di farlo con questo procedimento (zozzi tutta la cucina ma viene buono )


Imburrate e infarinate uno stampo (fatelo prima che poi non avete tempo)
Accendete il forno a 180° (chissà perchè io mi scordo sempre sto passaggio e poi giù a dire parolacce)
Scaldate un po di acqua...
Rompete le uova e separate tuorli da albumi ( lo avete comprato il separauova? )
Prendete 4 tuorli, centocinquantagrammi di zucchero e mischiateci 2 bei cucchiai di acqua quasi bollente e via alle danze del montaggio...montare montare montare fino allo sbiancare del tutto...
Poi mischiate e setacciate 130gr di farina e 70 gr di frumina ( non di amido come ho fatto una volta io eh... ) e uniteli in un paio di volte al composto bianchiccio che avete ottenuto e via a montare...

Finito? beh ora montate gli albumi...forza...belli a neve ferma come dicono quelli bravi, cioè se rovesciate la ciotola non devono cadere....

Poi ciotola grande, mettete metà degli albumi nei tuorli e con ondivago movimento circolare mischiateli...quando si sono assorbiti ci mettete l'altra metà e sempre ad ondeggiare...

quando il tutto è spumoso e montato...versatelo a casaccio dentro la teglia e via in forno caldo per una ventina venticinquina di minuti

Sì vabbè tutto bello ma la mongolfiera?

Ma secondo voi, dato che non avete letto la parola lievito...come cresce il pan di spagna nel forno? Cresce perchè voi non ve ne siete accorti eh, ma quando avete montato i tuorli con l'acqua calda, gli albumi a neve e li avete mischiati avete aggiunto senza accorgervene l'ingrediente segreto... che è nientepopodimeno che... l'aria!!!

E l'aria col calore del forno che farà? Salirà Salirà Salirà tra le rose di questo giardino...





Ecco come cresce il pan di spagna che quando sarà bello colorato, dorato e croccante in superficie, appena superata la prova stecchino...sarà bello pronto...lo fate freddare e poi....ce fate quello che vi pare

Ciaps...