La prima volta che entrai nella scuola di pasticceria mi hanno messo davanti dei barattoli pieni di sale zucchero farina amido fecola cacao, le uova, il burro, ciotole varie e mi hanno detto...oggi facciamo la crema pasticcera.... e mi è tornata in mente Zia Pia, e tutte le volte che al telefono mi diceva...mi faccio 2 uova di crema... e io mi domandavo...ma come si farà mai sta crema?
Un mercoledì sera l'ho scoperto
servono
Tuorli diciamo 6
Latte facciamo mezzo litro
Zucchero 150 gr basteranno?
Amidi e Sale a fantasia ma piu o meno 40-50 gr
Aromi inventa il sapore della tua crema
Comodo no?
Prendo il mio mitico separatore di uova ( la mia passione per le inutili invenzioni ad altissimo valore aggiunto meriterebbe un post a parte.. ) peso lo zucchero, la farina, il latte, gratto scorza di limone e ora?
E ora dare tuorli e zucchero in pasto alla planetaria e via pedalare...
Allo sbiancar del tutto aggiungere amidi e aromi con cautela e ancora giri sulla giostra....
Poi nella mia mente si mette il latte e il composto sul fuoco si gira si gira si gira e si lotta per non fare atttaccare nè bruciare, o almeno questo metodo albergava in vaghi e cunfusi ricordi di mia Zia Pia ai fornelli di Via Bergamo...
e invece NO!
mi fanno sobollire (che bella la terminologia pasticcera) il latte...ci butto dentro il pappone bianco e via di frusta finchè non inizia ad amalgamarsi e poi inziare a mischiare con movimento armonioso e circolare con la Marisa ( ... ma che hai capito...non è la vicina di casa che spii... è quell'arnese di plastica semi morbido... ) e quando inizia a bollire...spegnere... e per favore... continua a girare finchè smette di emettere fumo...il nucleo del composto come dicono quelli bravi "vuole raffreddatto"...
et voilà!
Un mercoledì sera l'ho scoperto
servono
Tuorli diciamo 6
Latte facciamo mezzo litro
Zucchero 150 gr basteranno?
Amidi e Sale a fantasia ma piu o meno 40-50 gr
Aromi inventa il sapore della tua crema
Comodo no?
Prendo il mio mitico separatore di uova ( la mia passione per le inutili invenzioni ad altissimo valore aggiunto meriterebbe un post a parte.. ) peso lo zucchero, la farina, il latte, gratto scorza di limone e ora?
E ora dare tuorli e zucchero in pasto alla planetaria e via pedalare...
Allo sbiancar del tutto aggiungere amidi e aromi con cautela e ancora giri sulla giostra....
Poi nella mia mente si mette il latte e il composto sul fuoco si gira si gira si gira e si lotta per non fare atttaccare nè bruciare, o almeno questo metodo albergava in vaghi e cunfusi ricordi di mia Zia Pia ai fornelli di Via Bergamo...
e invece NO!
mi fanno sobollire (che bella la terminologia pasticcera) il latte...ci butto dentro il pappone bianco e via di frusta finchè non inizia ad amalgamarsi e poi inziare a mischiare con movimento armonioso e circolare con la Marisa ( ... ma che hai capito...non è la vicina di casa che spii... è quell'arnese di plastica semi morbido... ) e quando inizia a bollire...spegnere... e per favore... continua a girare finchè smette di emettere fumo...il nucleo del composto come dicono quelli bravi "vuole raffreddatto"...
et voilà!
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